La via di Milano invidiata da New York

03 Apr 2019
La via di Milano invidiata da New York

La via di Milano invidiata da New York

“Gli uomini arrivano in bici e giacca e cravatta, le donne si annunciano caracollando sui tacchi sui piccoli ponti di ferro, gli studenti passano e si prendono una sedia. Sul far della sera inizia il rito dell’aperitivo, insaccati, formaggio e canapè, e le varie anime della città confluiscono qui, sulla sponda di Ripa di Porta Ticinese a Milano, la via che costeggia il Naviglio Grande e che ormai è diventata il gran salotto all’aperto dell’ happy hours.”

Con questo ritratto di un angolo cittadino Ingrid K. Williams rende omaggio sul New York Times alla zona dei Navigli di Milano, più precisamente Ripa di Porta Ticinese, che entra nella top 12 delle migliori movide europee, secondo il New York Times.

La strada che da Ripa di Porta Ticinese conduce a Via Ludovico il Moro accostando il Naviglio Grande a una duplice natura di sede centrale della movida milanese a partire dal calare del Sole a zona pedonale ideale per tranquille passeggiate rilassanti durante il giorno, in un’atmosfera di Belle Epoque eterna.

Famosi sono le corti dei Navigli, cortili interni ai condomini, semi nascosti, ma che rivelano un aspetto ignoto e quieto, come bloccato nel passato, di una Milano altrimenti associata alla frenetica vita del business che ben le fa meritare il soprannome di New York italiana.

Al calare del Sole, Ripa di Porta Ticinese si popola di giovani dediti all’ormai consolidato rito dell’aperitivo, perché sono i Navigli il luogo per eccellenza per fare aperitivo a Milano: d’estate ogni locale predispone sedie e tavolini all’aperto, trasformando queste strade in un vero e proprio salottino d’altri all’aperto, traslocando Milano in un clima al tempo stesso mittleuropeo e tipicamente italico.

Lo stesso menù messo a disposizione dai vari locali della zona è decisamente multietnico: sorgono l’uno affianco all’altro cucine italiane, giapponesi, cinesi, mediorientali, birrerie e pub che lasciano immaginare di trovarsi nella Baviera tedesca oppure nella Dublino di Joice, senza che tuttavia l’aria che si respira smetta di ricordare un eco Bohemien che si poteva respirare nella Vienna Asburgica.

Ma il fascino dei Navigli non è riservato solo alla Movida: durante il giorno, il fiume artificiale milanese scorre limpido dal centro alla Darsena, a fare da sfondo a una delle tante esibizioni floreali che permeano la zona specialmente durante l’estate, tanto che pare difficile pensare di essere, passeggiando in quelle vie, nel centro della capitale economica italiana, nella per definizione caotica Milano.

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